5°
giorno: |
ci
rechiamo a GAZIANTEP. Passando per Antiochia, celebriamo la messa nella
grotta di
PIETRO. Qui i discepoli si chiamarono per la prima volta “cristiani” e
nacque la prima comunità. Secondo la tradizione, a quella grotta arrivò
Pietro che si fermò a discutere con Paolo sulle prime questioni che
stavano sorgendo riguardanti la fede. Qui conosciamo un altro grande
testimone del nostro tempo. E’ Padre DOMENICO
di Parma, cappuccino,
che c’invita nella sua parrocchia. Ci raccontò la sua esperienza che è
di lavorare per l’ecumenismo, di andare incontro ad ortodossi e
mussulmani e possibilmente collaborare insieme sui punti che uniscono le
varie religioni. Ci offre un caffè, fatto come si deve e anche lui
ci conquista con la serenità e la gioia della sua immensa fede.
Continuando il viaggio visitiamo il museo dell’HATAY, ricco di preziosi
mosaici antichi.
|
6°
giorno: |
partiamo
di buon mattino verso HARRAN che si trova al centro della Mesopotamia, in
cerca dei luoghi che furono d’ABRAMO. E’ un’emozione vedere quelle
case a trullo, la gente semplice, i bambini, tanti, che ti accolgono con
il sorriso, sembra di riandare indietro nel tempo e di vedere le carovane
che si fermano per riposare al caravanserraglio. Al riparo dal sole
leggiamo il brano della Genesi dove Abramo sceglie di fidarsi di un Dio
unico. Le nostre radici cristiane sono qui a HARRAN, perché Abramo ha
detto “sì” al Signore. Preghiamo che la nostra fede si rafforzi, per
chi è alla ricerca, per le nostre famiglie e per tutti i nostri cari.
Ad
URFA, l’antica EDESSA, ci fermiamo a visitare la grotta d’Abramo,
luogo di culto per i mussulmani. Ricordiamo anche che SAN TOMMASO
apostolo, gran testimone della fede, col dito puntato ma con il ginocchio
pronto a piegarsi, morì proprio in questa città. Preghiamo perché la
nostra fede sia semplice e fiduciosa.
|