sagrato
della chiesa |
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Nelle
case c'è tutta una devastazione. Ad un certo punto si sente uno scoppio
ed un boato - la casa dei Brigo, la prima sullo sperone della Caorera, è andata completamente distrutta e le onde ne asportano
persino le macerie. Dopo circa un'ora l'acqua si ritira nel suo alveo.
Cerchiamo di ritornare alle nostre povere case, ma per le strade non si
cammina, perché sono ingombre di tutto : fango, massi, legname, carogne
di animali. Bisogna attendere l'alba. Intanto mi chiamano perché hanno
trovato il primo cadavere portato dall'acqua, giù oltre la casa di
Panettoni. Mi curvo alla luce d'una torcia: è un bambino di cinque anni
circa. Prego e piango vicino a quell'angioletto, e spero ancora ch'egli
sia uno delle “poche” vittime. Ne cerco altre nelle vicinanze, ma
non posso camminare perché la melma non mi sostiene. Passo tre ore di
angoscia. Arrivano notizie contrastanti sulla sorte di Longarone. Alle
cinque è l'alba d'un giorno splendido, ma lo spettacolo è terrificante
anche qui da noi. Il greto dei Piave è tutto sconvolto.
10 ottobre
Gruppi
di volonterosi passano di cespuglio in cespuglio a raccogliere le salme
portate dell'ondata della morte. Io sono in mezzo a loro a pregare e
benedire i poveri resti mortali. Ci sono grandi cataste di legname, ma
non si possono smuovere. Circa una sessantina di salme vengono
pietosamente raccolte e trasportate nel cimitero dì Belluno.
11 ottobre
Ed
ora penso ai miei parrocchiani. Quarantotto famiglie sono rimaste senza
casa, o perché l'appartamento è stato invaso dalle acque e dal fango
ed ha rovinato ogni cosa, oppure perchè l'Autorità pensa che ci sia
pericolo. Mi porto dalle Autorità e prospetto la situazione. Negli
uffici, naturalmente, ancora molta preoccupazione per le zone
maggiormente colpite. Ottengo i primi aiuti dalla Pontificia, dalla
Croce rossa italiana e dall'Opera Maternità e Infanzia.
12 ottobre
Il
nostro Ecc.mo Vescovo, reduce da Longarone, viene personalmente a
portarci il conforto e l'aiuto di Sua Santità Paolo VI e il suo.
Successivamente è in mezzo a noi il signor Sindaco, il ascolta ed
assicura che l'Amministrazione Comunale farà tutto il possibile per
alleviare il disagio dei sinistrati. Predispone per un immediato
sgombero dei materiali, per una disinfezione.
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